Presentazione esplosiva di Apologia del piano B al Caffè 900 e fiumi di champagne

Conoscete Augusto Novecento?

Bhe c’ha pensato lui ad accogliere il libro Apologia del piano B al Caffè 900, storico locale al centro di Porto San Giorgio, attivo 24 ore su 24, dalle colazioni quasi a valle dell’alba sino alla musica e lo champagne quasi a monte dell’alba. C’ha pensato lui perché il libro gli è arrivato tra le mani, lo ha condiviso e promosso.
Non si è parlato molto del contenuto del libro in questa serata, anzi non se ne è parlato per niente.

Presentazione romanzo Apologia del piano B Properzi Caffè 900

Il romanzo inedito più letto del 2009 al Caffè 900

Ma in compenso si è urlato ‘APOLOGIA DEL PIANO B’ come un inno della notte e un grido di guerra per combattenti fieri e ubriachi. Si è quindi ballato e si è bevuto del sano e incontestabile champagne.

Chi ha letto Apologia sa cosa significhi all’interno del libro la parola champagne, il concetto champagne e il valore champagne.

Il motivo per cui nell’immagine in testa al presente sito, oltre ovviamente alla copertina del libro, compare anche una bottiglia di Cristal è che lo champagne è il liquido entro il quale scorrono le parole del romanzo.
Apologia è vocaboli e bollicine.

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Tratto da Apologia del piano B, di Emanuele Properzi

Ho organizzato io la vacanza cercando di soddisfare le ri­chieste – anche le più disparate – dei miei amichetti (non siamo delle checche, è così che ci chiamiamo di solito per sottoline­are la componente affettiva che ci unisce). Mi dispiace solo per Michele che desiderava una villa con il balcone dal quale tuffarsi nudo direttamente in piscina. Purtroppo non sono riuscito a trovare una struttura con sporgenze architettoniche così prossime all’acqua. Non volevo deluderlo perché lui ci teneva così tanto a spaccarsi il collo.

Tuttavia di modi per morire durante la vacanza ce ne saran­no a sufficienza.

Michele quindi non avrà altre ragioni per essere deluso tanto meno per lo champagne che ne ha richiesto in quantità indu­striali. Nella mia auto infatti ci sono otto bottiglie di Cristal pensate come una scorta per un temporaneo sostentamento. In Ungheria compreremo poi il resto perché tutti noi siamo consapevoli che giorno dopo giorno, per dare il giusto senso alla permanenza in terra magiara, lo spumante francese dovrà scorrere come un torrente sempre in piena.

Ne avremo un estremo bisogno: stiamo per affrontare una esperienza impegnativa per il fisico e nella quale sarà neces­sario socializzare senza freni inibitori. Dovremo dormire il meno possibile, bere l’impossibile e integrarci in un contesto sociale a noi estraneo.

Abbiamo optato per lo champagne perché Michele ci ha convinto che se ti ubriachi con questo vino prodotto con uve Pinot e Chardonnay, il giorno dopo ti svegli e sei a posto anzi­ché intorpidito come quando bevi altri tipi di alcolici. Questa teoria del nostro amico poggia le basi su sperimentazioni da lui condotte nell’arco degli anni nei “peggiori bar di Caracas”, come spesso ama dire riferendosi a una pubblicità televisiva di un rum famoso.

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